Saldo e stralcio dei crediti commerciali: come funziona

Saldo e stralcio dei crediti commerciali: come funziona

Tutto quello che devi sapere se il tuo cliente propone il saldo e stralcio delle fatture

Il termine saldo e stralcio è entrato nell’uso comune grazie ai vari provvedimenti governativi in materia di definizione agevolata della riscossione delle cartelle esattoriali. Si tratta, però, di uno strumento che esiste da molto prima e che trova ampio utilizzo nell’ambito delle transazioni commerciali tra clienti e fornitori.

Se sei un imprenditore, un artigiano o un professionista ed il tuo cliente ti ha proposto un accordo a saldo e stralcio, in questo articolo troverai spunti utili per capire:

  • cos’è e come funziona il saldo e stralcio
  • quando conviene il saldo e stralcio al creditore/fornitore
  • quali sono gli errori più comuni nel saldo e stralcio e come evitarli

Cos’è e come funziona il saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio è un accordo tra creditore e debitore mediante il quale a quest’ultimo viene permesso di estinguere il proprio debito (saldo) versando a favore del creditore una somma inferiore rispetto al valore nominale dell’obbligazione originaria (stralcio).

In altre parole, quindi, il saldo e stralcio è un contratto con il quale cliente (debitore) e fornitore (creditore) raggiungono un accordo che regola, una volta per tutte, il proprio rapporto di debito/credito.

Talvolta ciò può avvenire in fase stragiudiziale, ma sovente capita che il saldo e stralcio si inserisca in un contenzioso già introdotto dal creditore, ad esempio con un decreto ingiuntivo o con un pignoramento.

Di regola, infatti, viene formalizzato con una scrittura privata denominata atto di transazione e che è un vero e proprio contratto, con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, evitano l’insorgere di una controversia o pongono fine alla stessa se è già iniziata (art. 1965 del codice civile).

Saldo e stralcio - accordo tra cliente e fornitore

Quando conviene il saldo e stralcio al creditore?

Se ti focalizzi sul fatto che con il saldo e stralcio il debitore ottiene uno sconto su quanto effettivamente dovuto, potresti commettere l’errore di pensare che un accordo del genere sia vantaggioso solo per il debitore.

Le cose, però, non stanno esattamente così perché ci sono casi in cui il saldo e stralcio potrebbe essere conveniente (anche) al creditore/fornitore, ed in particolare quando:

  • Il debitore è in difficoltà economiche
  • Il debitore solleva contestazioni sulla fornitura o sul servizio 

Il debitore è in difficoltà economiche

Questo avviene quando il debitore, azienda o privato, non dispone delle risorse sufficienti per far fronte a tutte le obbligazioni contratte con fornitori, banche, dipendenti e fisco.

In questi casi il creditore, verificate le effettive condizioni economiche del debitore, dovrà valutare attentamente, meglio se con l’ausilio dei propri consulenti, se accettare l’offerta a saldo e stralcio oppure intraprendere una lunga, costosa e spesso infruttuosa azione legale.

La strada del recupero crediti giudiziale, lo sai, è spesso lunga e piena di insidie e potrebbero passare dei mesi, se non degli anni, prima di poter eseguire un pignoramento sui beni del debitore (sempre che ne abbia ancora qualcuno).

Se invece pensi che le difficoltà economiche del tuo cliente possano essere solo temporanee, potrebbe invece essere conveniente trattare un piano di rientro a rate del debito.

Il debitore solleva contestazioni sulla fornitura o sul servizio

Può darsi che il tuo cliente abbia sollevato contestazioni sulla fornitura ricevuta o sul servizio che hai erogato.

Anche questa è una eventualità che deve essere presa in considerazione.

A fronte di una contestazione ragionevole e non pretestuosa, sarà quindi opportuno valutare se conviene, ed a quali condizioni, stipulare un atto di transazione a saldo e stralcio con il tuo debitore/cliente.

Talvolta, purtroppo, succede che la contestazione sia puramente strumentale e venga utilizzata ad arte dal debitore per ottenere uno sconto non dovuto o una dilazione del pagamento originariamente pattuito.

In queste situazioni è saggio, prima di prendere qualsiasi tipo di iniziativa, confrontarsi con il proprio legale per valutare quali sono gli eventuali rischi di un contenzioso con il debitore.

Di certo, tanto più il tuo credito sarà fondato su prove scritte ineccepibili, e tanto meno avranno forza le contestazioni (pretestuose) del cliente.

Saldo e stralcio - gli errori più comuni

Quali sono gli errori più comuni nel saldo e stralcio e come evitarli?

Prendere accordi a voce

L’errore principale è quello di non formalizzare l’accordo. 

Un patto verbale, infatti, ha un valore legale pari a zero e non sono infrequenti i casi in cui il debitore si “rimangia” la parola data, tradendo la fiducia del fornitore.

Tieni presente che il codice civile, di regola, non consente di provare per testimoni un contratto che avrebbe potuto avere forma scritta.

Un accordo scritto, invece, se ben fatto, tutela tanto le ragioni del creditore che quelle dello stesso debitore.

> Suggerimento:

“Il codice civile non consente di provare per testimoni un accordo verbale: esigi sempre un accordo scritto evidenziando che esso tutela anche la tua controparte.”

Preferire il “fai da te”

La forma scritta dell’accordo è un buon inizio, ma non basta. Occorre anche che la volontà delle parti sia espressa in modo chiaro ed inequivocabile e che l’accordo sia “blindato”. 

Spesso per velocizzare l’accordo ci si limita ad un generico scambio di e-mail o di PEC tra creditore e debitore.
Certamente è meglio che nulla, ma in molti casi può rivelarsi insufficiente ad individuare con esattezza i termini dell’accordo tra le parti. 

Quindi meglio evitare il “fai da te” e farsi assistere da un legale esperto in recupero crediti. 

> Suggerimento:

“Metti a budget una piccola somma di denaro per l’assistenza del tuo avvocato: si tratta di un investimento che può metterti al riparo da spiacevoli sorprese.”

Non verificare le effettive condizioni economiche del debitore

Se il tuo cliente/debitore ti propone un pagamento a saldo e stralcio a causa della sua difficile situazione economica di certo non sarai felice, ma, purtroppo, è una cosa che devi mettere in conto.

L’errore che devi evitare, in questi casi, è di fidarti ciecamente della tua controparte cercando, al contrario, di reperire più informazioni possibili sul conto del tuo cliente. 

Se il tuo debitore è un’azienda verifica i bilanci, richiedi un report commerciale, controlla l’esistenza di eventuali protesti e pregiudizievoli.

Se invece si tratta di un privato chiedi che ti fornisca copia di eventuali atti giudiziari (es. pignoramento), cartelle esattoriali, stato di disoccupazione ecc.

> Suggerimento:

“Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: coinvolgi e responsabilizza il tuo debitore chiedendo che collabori per dimostrare il suo effettivo stato di difficoltà economica.”

Non prevedere le conseguenze del mancato adempimento

Se il pagamento di quanto concordato a saldo e stralcio avviene contestualmente alla firma dell’accordo non ci sono problemi.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, il debitore potrà usufruire di un tempo più o meno lungo per adempiere al saldo del debito. Infatti, sebbene per regola il pagamento dello stralcio concordato dovrebbe avvenire in un’unica soluzione, è possibile che il creditore accetti di riscuotere in due o più rate.

Ma cosa succede se il debitore non adempie, in tutto o in parte, all’obbligazione che si è assunto?

Avrai diritto a recuperare l’intera somma dovuta o solo quella che risulta dall’accordo di saldo e stralcio?

Se nell’atto di transazione non è stata inserita un’apposita clausola che esclude la novazione dell’obbligazione, è possibile che, in caso di inadempimento del debitore, tu possa agire solo per l’importo minore pattuito e non per il recupero integrale del credito.

> Suggerimento:

“Inserisci nel contratto una clausola che esclude la novazione dell’obbligazione originaria, in modo da poter salvaguardare il tuo credito per intero, se il debitore non rispetta il saldo e stralcio.”

 

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